Il fax rientra nel revival di oggetti del passato duri a morire. Nonostante sia una tecnologia oramai vintage soppiantata dai server e dall'online, secondo le statistiche della società di analisi Gitnux, lo usano ancora 25 milioni di persone nel mondo: resiste in alcuni uffici e anche nell'uso privato.
Tra i fan del fax anche la star della musica country Dolly Parton, che non volendo mandare messaggi, lo usa per comunicare con la sua "figlioccia", Miley Cyrus.
L'uso del fax nel mondoA riscoprire questo oggetto è il "Guardian" che ha lanciato anche un sondaggio tra i suoi lettori per capire chi usa ancora il fax e sorprendentemente non mancano esempi: c'è chi lo utilizza per comunicare con una nonna che non sente bene e chi lo riesuma quando c'è un problema su Internet. Quello che stupisce di più è che a mettere in moto il dispositivo e il vecchio sibilo sepolto nella nostra memoria sono diverse aziende e non certo per uso amatoriale. Ad esempio, la società che gestisce le ferrovie nel nord della Gran Bretagna e trasporta 85 milioni di passeggeri all'anno, lo utilizza - attirandosi non poche critiche - anche per i turni del personale viaggiante. E non è l'unica.
E non è l'unica società. In Germania, secondo un sondaggio pubblicato a luglio, un quarto delle aziende utilizza ancora frequentemente il fax e questi apparecchi vengono utilizzati in molti ospedali tedeschi. Anche i funzionari giapponesi li usano ancora, citando un minor rischio di hacking grazie alla tecnologia che trasforma un flusso di suoni in impulsi di inchiostro. Nel Sol Levante, inoltre, ci sono circa 100 milioni di numeri di fax in funzione.
Gli altri strumenti vintage tornati di moda Tra gli esempi di tecnologia vintage tornati di moda ci sono i telefoni basici usati da chi vuole disintossicarsi dai social e dalle notifiche; ma anche i floppy disk di cui solo da pochi mesi si sta sbarazzando ad esempio il Giappone. Dopo i dischi in vinile, tra i grandi ritorni non manca quello delle audiocassette che l'anno scorso hanno compiuto 60 anni di vita: secondo la British Phonographic Industry, l'associazione che rappresenta le case discografiche nel Regno Unito, nel 2022 le vendite sono aumentate per il decimo anno consecutivo, superando le 195mila copie.