"Voglio vedere il corpo di mio figlio, voglio vedere l’uomo che lo ha abbandonato così”. Parla così in video-chiamata dall'India la madre di Satnam Sing, il bracciante 31enne morto a Latina dopo essere stato abbandonato per strada e con un braccio amputato dal suo datore di lavoro. Intanto oggi i sindacati scenderanno in piazza a Latina per una nuova manifestazione. A differenza di quella organizzata sabato scorso dalla Cgil, i braccianti indiani scenderanno in piazza con le bandiere della Uil e della Cisl.
Le parole della donna Durante un'intervista al Tg3, la madre di Singh ha detto tra le lacrime di voler a ogni costo vedere la salma del figlio in qualsiasi condizioni si trovi. Voglio vedere mio figlio Satnam in qualsiasi condizioni sia, voglio vedere dove è morto e voglio vedere l'uomo che l'ha abbandonato senza aiutarlo". Proprio nelle scorse ore sono usciti i risultati dell'autopsia che affermano che il giovane è morto a causa del dissanguamento e che avrebbe potuto essere salvato se i soccorsi fossero stati tempestivi. “Non capisco come possa aver fatto questo”, ha detto la donna palando di Renzo Lovato, titolare della ditta in cui il figlio lavorava. Infine la donna ha rivolto un pensiero alla nuora Soni, che fino all'ultimo è rimasta a fianco del marito: "Non posso nemmeno immaginare cosa abbia sofferto sua moglie Soni ma lei per me è ora come una figlia perché lo ha accompagnato fino alla fine", ha aggiunto.
I visti per la famiglia dell'uomo Intanto il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha chiesto agli uffici consolari dell'ambasciata d'Italia in India di rilasciare i visti d'ingresso alla madre e alla sorella della vedova di Satnam Singh. Lo riferiscono fonti della Farnesina, aggiungendo che i familiari della signora Soni saranno ricevuti nella sede diplomatica italiana a New Delhi con l'auspicio che possano arrivare in Italia molto presto per sostenerla in questo difficile momento, si aggiunge.
Sindacati di nuovo in piazza a Latina contro caporalato Lavoratori "senza diritti", sindacati e il campo largo dei partiti di opposizione in piazza a Latina contro il caporalato. Il padre dell'uomo che ha lasciato morire Satnam dopo l'incidente sul lavoro è indagato da 5 anni proprio con l'accusa di caporalato. La manifestazione è stata promossa dopo la tragedia di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo essere stato abbandonato in strada con il braccio amputato. Dalle autolinee di Latina si snoderà un corteo a cui parteciperanno anche 2mila lavoratori indiani. La manifestazione è organizzata dalle sigle sindacali Uila-Uil e Fai-Cisl di Latina. I sindacati hanno proclamato per l'occasione otto ore di sciopero.