La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 364. L'esercito dello Stato ebraico mira a chiudere i violenti scontri con Hezbollah in Libano entro due o tre settimane. Alla cerimonia funebre a Teheran per il numero uno dei fondamentalisti sciiti, Hassan Nasrallah, la Guida suprema Ali Khamenei si è presentato con un fucile al fianco e ha detto: "L'attacco dell'Iran contro Israele è stato legittimo, il raid missilistico è la punizione minima per i crimini di Tel Aviv". Alla cerimonia hanno partecipato migliaia di persone e una fonte dei militanti ha detto che il leader ucciso a Beirut è stato sepolto in un luogo segreto. I pasdaran iraniani minacciano di colpire le raffinerie e i giacimenti di gas israeliani, qualora lo Stato ebraico attacchi l'Iran. Il ministro degli Esteri iraniano: "Sì al cessate il fuoco in Libano se ci sarà anche a Gaza". Intanto, nuovi raid hanno colpito Beirut sud: l'obiettivo sarebbe stato il successore di Nasrallah, Hashim Safi Al Din. Hezbollah: "Non abbiamo ancora alcuna informazione sulla sua sorte".