Nonostante le scuole abbiano riaperto in Puglia il 16 settembre, sette bambini di tre anni delle isole Tremiti sono costretti a rimanere a casa. Infatti, nell'arcipelago non si riesce a trovare una maestra per la scuola dell'infanzia: le due insegnanti a cui era stato assegnato l'incarico hanno entrambe rifiutato il trasferimento. Una questione non nuova: la meta, presa d'assalto dai turisti nei mesi estivi, a settembre si svuota, tanto che la scuola dell'infanzia è rimasta chiusa dal lontano 2003. Il 2024-2025 doveva essere l'anno della riapertura.
Le isole contano meno di 500 abitanti Nell’anno scolastico 2011-2012 era stata svuotata anche la scuola elementare, quando l’unico alunno che doveva frequentare la quinta classe si era trasferito con la famiglia sulla terraferma. L'amministrazione comunale isolana, con la riapertura della scuola per l'infanzia, mirava a combattere contro lo spopolamento dell'arcipelago, che conta meno di 500 abitanti. Delle cinque Isole Tremiti solo due sono abitate: San Nicola dove ha sede il Comune e la scuola e San Domino dove si trovano le maggiori strutture turistiche.
Disagi anche per gli alunni più grandi "Riaprire la scuola dell'infanzia - ha spiegato al Corriere della Sera il sindaco delle isole Tremiti Annalisa Lisci - è anche un primo passo per la riapertura della scuola elementare". Oltre ai sette alunni in attesa dell'arrivo di una maestra, ci sono altri 10 studenti delle elementari e delle medie, ufficialmente residenti alle isole Tremiti, che frequentano gli istituti a Termoli. Per questo i bambini si trasferiscono sulla terraferma con uno dei genitori tornando nelle isole il fine settimana.
La testimonianza della madre di uno dei sette bambini Simona L’Ittero, la madre di uno dei sette bambini costretti a casa e dipendente comunale alle Isole Tremiti, ha raccontato al Corriere: "Da lunedì scorso mio figlio di due anni e mezzo è dai nonni a Termoli con la speranza di poter tornare qui. Se non apre la scuola sulle isole non sappiamo come fare. Sia io che mio marito lavoriamo qui e non possiamo licenziarci per trasferirci sulla terraferma e non possiamo neanche non far frequentare la scuola al bambino. Saremo costretti a trasferirlo dai nonni e raggiungerlo ogni tanto".
Il sindaco: "La paura che la scuola non possa riaprire è molto alta" Anche il sindaco delle isole Tremiti ha espresso la sua "preoccupazione che la scuola non possa riaprire. Una preoccupazione che sale tra gli stessi genitori dei sette bambini che speravano di poter frequentare la scuola qui nelle isole. Tutti, compresa la dirigente dell’istituto di Rodi Garganico da cui dipende la nostra scuola, ci dicono di attendere. Ma la paura che la scuola non possa riaprire è molto alta. Speriamo che qualche maestra accetti".