Dal primo aprile numerosi insegnanti che hanno deciso di non vaccinarsi, o di non sottoporsi alla terza dose, sono stati costretti a rientrare a scuola. In tanti però hanno denunciato di aver subito un demansionamento, o addirittura di essere stati ricollocati in degli scantinati.
Un'insegnante di scuola primaria, no vax, ha raccontato: “Al mio rientro mi hanno dato un banco in un'aula abbandonata: rilego con lo scotch i libri di biblioteca e pulisco i ripiani”.
“Siamo stati bullizzati dallo Stato”, afferma un’altra.