Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti (lo speciale sull'inchiesta), è stato raggiunto da una nuova misura cautelare agli arresti domiciliari. L'accusa questa volta è di finanziamento illecito per la vicenda degli spot elettorali che secondo la Procura sarebbero stati pagati sottobanco da Esselunga per poi essere proiettati sul maxischermo di Terrazza Colombo. Indagati, per lo stesso reato, anche l'ex braccio destro di Toti Matteo Cozzani, l'ex senatore e proprietario di Primocanale Maurizio Rossi e l'ex consigliere di Esselunga Francesco Moncada.
I domiciliari scadono comunque a novembre La nuova misura cautelare nei confronti di Giovanni Toti non allunga i tempi degli arresti domiciliari che scadono comunque a inizio novembre. Il presidente, difeso dall'avvocato Stefano Savi, dovrà sottoporsi a un nuovo interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni, che ha 10 giorni di tempo per fissarli.
Gli effetti di questa ordinanza - Questa nuova ordinanza potrebbe avere effetti sulle richieste di colloquio chieste dal governatore e già autorizzate dal gip. In particolare, nella giornata di domani 19 luglio dovrebbe incontrare Matteo Salvini e sabato il suo assessore Marco Scajola. Inoltre, probabilmente sabato o all'inizio della prossima settimana, il governatore dovrà essere sentito per l'interrogatorio di garanzia relativo a questa seconda misura.