E' iniziato nella caserma della Guardia di finanza di Molo Giano, nel porto di Genova, l’interrogatorio di Giovanni Toti. Il governatore, ai domiciliari con l'accusa di corruzione e falso, deve rispondere alle domande dei pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, titolari dell'inchiesta sulla corruzione in porto. Con loro anche il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati. L'area non è accessibile ai cronisti.
Ad assistere Toti, che ha sempre dichiarato di non aver commesso reati, c'è il suo legale Stefano Savi. Si prevede che l'interrogatorio sarà molto lungo e circostanziato e potrebbe prolungarsi anche fino a venerdì. Non sarebbero state depositate memorie difensive, che potrebbero tuttavia essere allegate in seguito al termine dell'interrogatorio, su valutazione dei legali.