Dove nasce il whiskey? Quella che forse poteva sembrare solo una suggestione, ovvero che questo distillato nasce in Irlanda è adesso avvalorata anche da un manoscritto del XIV secolo, famoso per contenere una delle prime descrizioni della distillazione del whiskey, da poco esposto nella Cattedrale di St Canice, nella città di Kilkenny.
Il volume Il manoscritto è noto con il nome Red Book of Ossory, dal colore della sua rilegatura in pelle, ed è un importante registro episcopale della cattedrale di St Canice, redatto in Irlanda nel 1324 (da Richard de Ledrede che servi come vescovo di Ossory) ovvero 170 anni delle prime registrazioni scritte in Scozia. Il volume è rinomato a livello internazionale perché racchiude informazioni importanti come documenti di interesse legale e le disposizioni della Magna Carta. Contiene anche una delle prime ricette attestate per la distillazione del whisky: fa riferimento, appunto, a una sostanza chiamata aqua vitae, espressione latina che in gaelico irlandese divenne appunto uisce beatha (pronuncia, i'sc-ke baha), che vuol dire "acqua di vita" e leggendo queste due parole con la corretta pronuncia non è difficile capire come sia alle origini della pronuncia corrente della parola whiskey.
Le origini della distillazione Anche se questo documento sembra proprio essere il primo riferimento scritto alla distillazione del whiskey in Irlanda, si ritiene che il processo di distillazione sia stato introdotto sull'isola da alcuni monaci addirittura tra l'VIII e l'XI secolo. Indipendentemente dal modo in cui è iniziata, la distillazione del whiskey in Irlanda è cresciuta fino a farlo diventare un prodotto di livello, importante per l'economia e famoso in tutto il mondo, e accanto a colossi come, per esempio Jameson e Bushmills, in Irlanda del Nord, in tutta l'isola sono fiorite eccellenti distillerie artigianali, che hanno aperto i battenti arricchendo la varietà del whiskey irlandese.