Hamdi è un tunisino arrivato in Italia quando era minorenne. Ora ha 21 anni e un tirocinio in partenza in un ristorante stellato, ma il suo sogno rischia di svanire: il giudice ha deciso che deve lasciare l'Italia entro sette giorni. Il motivo è il tentato furto di un cappotto che il ragazzo aveva fatto a 18 anni, quando aveva dovuto lasciare la casa famiglia in cui viveva e si era ritrovato in strada senza un posto in cui andare.
La storia di Hamdi dal lavoro nelle cucine stellate all'espulsione Sbarcato dalla Tunisia all'età di 16 anni, Hamdi ha studiato, imparato la lingua italiana con una agilità sorprendente e lavorato come aiuto chef in diversi ristoranti di Roma. Stava frequentando la Scuola di cucina della Fondazione Barilla e avrebbe iniziato presto un tirocinio in un ristorante stellato. Il ragazzo era in attesa da due anni di ricevere una risposta alla sua domanda di permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Invece ha ricevuto un decreto d'espulsione e il trattenimento nel cpr di Potenza, "nonostante a Roma ci fossero posti liberi", racconta Andrea Costa di Baobab Experience.
Il tentato furto di un cappotto commesso da Hamdi Il decreto d'espulsione è stato motivato dal tentativo di furto di un cappotto che Hamdi ha fatto "quando, al compimento del diciottesimo anno, la Casa famiglia lo ha abbandonato al freddo in strada: secondo la Questura il reato denota la gravissima pericolosità sociale del ragazzo", si legge in un post sul profilo Facebook di Baobab Experience in cui è raccontata la vicenda.
La liberazione di Hamdi e il rischio di rimpatrio in Tunisia Mentre Hamdi era rinchiuso nel Cpr di Potenza, gli avvocati sono corsi nella città lucana per difenderlo e il ragazzo è stato liberato perché il giudice non ha convalidato il trattenimento in cpr. "Lo abbiamo tolto dal lager ma purtroppo c'è un decreto d'espulsione", avvisano sempre via social dalla Baobab Experience che è pronta a continuare la battaglia perché "Hamdi ha diritto a restare in Italia e la Tunisia non è un paese sicuro".
Hamdi, l'integrazione e l'impegno A La Repubblica Andrea Costa spiega che Hamdi aveva provato a rubare una giacca da Zara perché era stato lasciato in strada e aveva freddo. "Per questo lo rinchiudono in un Cpr e lo vogliono rimpatriare: nel frattempo ha studiato, fa teatro, è stato scelto dalla Fondazione Barilla per un super corso di cucina a Parma e la settimana prossima avrebbe cominciato a lavorare con uno chef stellato a Rimini, ha fatto un corso con Cannavacciuolo, è stato dentro un nostro progetto ed è attivissimo nell’aiutare migranti e italiani in difficoltà. È il prototipo del ragazzo integrato che partendo dalla miseria sta realizzando il suo sogno di vita”,conclude Costa.