La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 388. Il comandante in capo delle Guardie rivoluzionarie iraniane ha avvertito Israele che dovrà affrontare "conseguenze aspre e inimmaginabili" dopo l'attacco di sabato scorso ai siti militari del Paese. Un alto funzionario di Hamas, Husam Badran, ha affermato che "un accordo può essere raggiunto" con Israele se il premier Benjamin Netanyahu conferma il suo impegno su quanto già concordato: "Le nostre richieste sono chiare e conosciute", ha detto. In Libano intanto ci sono diverse vittime e feriti per i raid di Tel Aviv nella città di Tiro, nel sud del Paese.