La guerra in Ucraina è giunta al giorno 747. "L'espansione del dibattito e l'attività persistente di Parigi nel tentativo di mettere insieme una coalizione di Paesi che dichiarino un'ipotetica disponibilità a inviare determinati contingenti, non è altro che una politica diretta di escalation delle tensioni". Lo dice il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov, precisando che "questa è una linea molto pericolosa e, naturalmente, può potenzialmente avere conseguenze molto indesiderabili". Intanto gli Usa invitano il cosiddetto "Gruppo di contatto" per l'Ucraina (circa 50 Paesi) a un altro incontro presso la base aerea americana in Germania di Ramstein il 19 marzo. Mentre il presidente ucraino Zelensky ribadisce: "La follia russa deve perdere questa guerra, noi faremo di tutto".