La contesa fra Armenia e Azerbaigian per la regione del Nagorno-Karabakh raggiunge un punto di svolta: lo scioglimento di tutte le istituzioni e organizzazioni governative dell’autoproclamata repubblica separatista armena di Artsakh, che cesserà di esistere a partire dal primo gennaio 2024. Negli ultimi anni la questione tra Armenia e Azerbaigian è diventata una vera e propria tragedia umanitaria, provocando migliaia di morti e oltre 65mila sfollati armeni che abitavano nella regione, che giuridicamente fa parte del territorio azero. Secondo il premier armeno Nikol Pashinyan si è trattato di “pulizia etnica” e di violazione di un territorio rivendicato dal popolo armeno.