Sant'Antimo (Napoli) - Si sono celebrati ieri i funerali di Giulia Tramontano, la giovane di 29 anni al settimo mese di gravidanza massacrata dal compagno con 37 coltellate nella loro abitazione a Senago (Milano). In centinaia si sono riuniti per l’ultimo saluto a Giulia e al piccolo Thiago, morto nel grembo della sua mamma prima ancora di vedere la luce. Alcune persone indossavano magliette bianche con la scritta Giulia e Thiago, e portavano palloncini bianchi e azzurri. All’uscita dalla chiesa uno striscione recitava: “L'amore regala e non priva. Protegge e non uccide”. Il vescovo di Aversa, Angelo Spenillo, che ha presieduto la cerimonia funebre ha dichiarato: “Giulia può essere indicata come una testimone, una martire, perché portava la vita dentro di sé”