La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 322. Dopo Doha, i negoziati ripartono da Il Cairo ma l'accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco, riferiscono media americani, è sull'orlo del fallimento. Per il Washington Post il leader di Hamas Yahya Sinwar temporeggia nella speranza che l'Iran o Hezbollah attacchino Israele. Dubbi anche sulla posizione di Netanyahu. L'Idf annuncia: "Trovati proiettili nei corpi degli ostaggi recuperati a Gaza e borse dell'Unrwa piene di esplosivo a Rafah". Intanto l'Iran avverte: la risposta all'uccisione a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, "sarà una grande sorpresa".