Una "spedizione punitiva" contro il personal trainer Cristiano Iovino organizzata e durata in mezz’ora o poco più. E, pare, molto simile a un agguato, visto che il pestaggio in via Traiano, proprio sotto casa di Iovino, è avvenuto grazie a una telefonata fatta per trovarsi per un "incontro chiarificatore". Dai cellulari del rapper e degli ultrà della Curva Sud del Milan che gli fanno da guardaspalle infatti, più che messaggi di pace, partono chiamate alla battaglia.
Fedez, subito denunciato dai carabinieri, è, ricorda il Corriere della Sera, iscritto nel registro degli indagati nel fascicolo aperto per rissa, lesioni e percosse in concorso. Gli inquirenti stanno lavorando per identificare gli altri partecipanti. Grazie all’analisi dei video della rissa in discoteca (molto nitidi) e di quelli sotto la pioggia battente durante l’aggressione a Iovino in via Traiano.
A incastrare Fedez sarebbe un video delle telecamere di sorveglianza interne al complesso residenziale in zona Portello, dove abita Iovino, che riprende quanto accade davanti all’ingresso principale. A fermare il pestaggio è l’arrivo di un taxi. I vigilantes presenti sul posto sono stati minacciati di fare silenzio, ma hanno segnato il nome di Fedez e lo hanno detto ai carabinieri giunti sul posto, assieme ai soccorsi del 118.
Il numero degli indagati nelle prossime ore è destinato ad aumentare e pare, inoltre, che la lite nel privé della discoteca non sarebbe scattata a causa di Ludovica di Gresy, bensì per altri motivi, tutti ancora da sviscerare.