Oltre ai danni provocati dallʼalluvione, in Emilia-Romagna preoccupa anche l'allarme sanitario. Come si legge in una nota dell’Ausl, infatti, “le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute”. Tra i rischi sanitari maggiori ci sarebbero il tetano e le infezioni gastrointestinali”. Per questo l’ente sanitario raccomanda la popolazione di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e di lavarsi spesso con acqua e sapone.