220 riviste mediche di tutto il mondo hanno lanciato un appello con il quale chiedono di prendere misure urgenti contro il riscaldamento globale e la distruzione del pianeta.
Secondo gli autori di questo editoriale a più voci l'aumento della temperatura di circa +1,1°C rispetto all'era preindustriale ha già prodotto danni significativi, rendendo sempre più frequenti molte malattie. Nell’articolo infatti si legge: “Le temperature più elevate hanno portato ad un aumento della disidratazione e dei problemi renali, dei tumori maligni della pelle, delle infezioni tropicali, dei problemi mentali, delle complicazioni della gravidanza, delle allergie e della mortalità, e della morbilità cardiovascolare e polmonare”.
Gli scienziati, inoltre, sottolineano che l'aumento delle temperature è strettamente legato al calo della produzione agricola. A pagarne le spese poi sono soprattutto le fasce sociali più deboli e vulnerabili.
L'aumento della temperatura terreste non accenna ad arrestarsi. Già entro il 2030, infatti, potrebbe raggiungere la soglia dei +1,5°C. In tal caso, i danni sulla nostra salute sarebbero catastrofici e irreversibili.