Emergenza chimica, l’Ue prepara il piano strategico

La Commissione Ue è al lavoro per preparare un piano atto a migliorare la preparazione e la risposta a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari. Il piano, che prevede la collaborazione con l’agenzia Hera (Health emergency and preparedness response authority, ndr) comprende una riserva strategica da circa 540,5 milioni di euro in attrezzature, farmaci e altro materiale per il trattamento dei pazienti esposti, oltre a riserve di decontaminazione.

Il commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha spiegato: “Stiamo adottando misure concrete per migliorare la preparazione dell'Europa di fronte a potenziali minacce. Stiamo creando sia una riserva di decontaminazione sia una nuova riserva di attrezzature su misura per le emergenze chimiche, biologiche o nucleari. Il nostro obiettivo è fornire ai nostri cittadini capacità di risposta rapida in caso di emergenza”. 

Intanto Bruxelles ha già predisposto l’invio di quasi tre milioni di compresse di ioduro di potassio (utilizzato per proteggere la tiroide in caso di esposizione a radiazioni, ndr) all’Ucraina, grazie al supporto della protezione civile Ue e con l'aiuto di Francia e Spagna.