Dopo 11 giorni di combattimenti e bombardamenti, è iniziato ieri il cessate il fuoco tra Israele e Gaza.
Una volontà reciproca e simultanea tra Israele e Hamas iniziata questa notte, dopo la riunione di gabinetto convocata dal primo ministro Benjamin Netanyahu.
Secondo l'accordo, Israele dovrebbe fermare i bobardamenti su Gaza in cambio dello stop al lancio dei razzi da parte di Hamas.
Successivamente lo scambio prevede la restituzione a Israele dei corpi di due soldati e due civili detenuti da Hamas, in cambio di denaro e merci a Gaza.
Di fondamentale importanza sono stati gli interventi delle autorità da tutto il mondo, da parte delle Nazioni Unite, dal presidente Joe Biden e dall'Europa nei panni di Angela Merkel che ha spiegato l'importanza della negoziazione con il gruppo terroristico di Gaza: "Senza Hamas non c'è alcun cessate il fuoco" - ha dichiarato.
Il governo britannico ha ben accolto la tregua tra Israele e Hamas, invitando però tutte le parti a "rendere il cessate il fuoco sostenibile e a porre fine all'inaccettabile ciclo di violenza e perdita di vite umane", sottolineando che lo stesso governo sosterrà "gli sforzi per raggiungere la pace".
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha invece commentato lo stop ai combattimenti e ai bombardamenti definendolo "una vera opportunità per fare progressi".