Durante la riunione del Consiglio europeo che si è tenuta a Oporto, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto un discorso che poneva l'attenzione sul mercato del lavoro, sulla deroga proposta da Biden sulla proprietà intellettuale dei vaccini e sulle future riaperute del nostro Paese.
In riferimento a queste ultime, ha dichiarato che bisognerà calcolare bene il rischio. I dati epidemiologici finora analizzati sono senza dubbio incoraggianti e, se l'andamento dovessere procedere in questa direzione, si prevedono nuove riaperture. "È importante essere graduali, anche per capire quali riaperture avranno più effetto sui contagi e quali meno" dice il premier.
Poi ha sottolineato che con la riapertura del turismo sarà necessario potenziare i controlli negli aeroporti, per evitare che arrivino nuovi positivi da altri Paesi e che scoppino altri focolai in Italia, come già successo l'anno scorso dopo un primo allentamento delle misure restrittive.
Il capo del governo ha così continuato: "Voglio riaprire, voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme. Ma bisogna farlo in sicurezza e calcolando bene i rischi".
Ha infine parlato del Green Pass Ue chiedendo all'Europa di procedere con la massima rapidità al rilascio del certificato, per avere un modello europeo su cui confrontarsi per le misure di contenimento che riguardano il turismo.