Se il dl Superbonus non sarà modificato, "voteremo contro in Commissione". Lo ha detto il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in relazione agli emendamenti presentati da FI per lo stop alla retroattività del bonus edilizio e sulla Sugar tax, per la quale si prevede l'esonero per tutto il 2024. "Se si trovano soluzioni positive - ha aggiunto - sono sempre pronto ai compromessi. I nostri senatori sono pronti a confrontarsi". Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha chiosato: "All'interno del governo non mi risulta che ci siano attriti praticamente su niente, credo che sia l'esecutivo più coeso della storia della Repubblica". Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, non ha lasciato spazi ai dubbi: "Disintossicarsi dalla droga del Superbonus". Ma sulla Sugar tax, ha aperto: "Rinvieremo tutto al 2025".
Le parole di Tajani "In questi giorni ho dovuto fare qualche polemica perché non mi piace la Sugar tax, non mi piace che si affronti la questione del Superbonus con regole retroattive. È giusto difendere i conti pubblici, è giusto chiudere una stagione che è stata gestita malissimo, ma non puoi dare delle regole retroattive. Così finisce la fiducia dei consumatori, dei cittadini, degli investitori nei confronti delle istituzioni", ha osservato Tajani, durante un incontro organizzato a Roma da Confcommercio in vista delle elezioni europee.
"È una questione di principio, se c'è una regola e la vuoi cambiare la puoi cambiare, ma gli effetti del cambiamento valgono dal momento in cui la modifica viene approvata. Quanto alla tassa sullo zucchero già c'è quella europea, non credo che dobbiamo aggiungerne altre. Non porta grande indotto, questo rischia di aumentare, senza alcun vantaggio, il prezzo di tante bibite, anche quelle realizzate con prodotti italiani come quelle che fanno le nostre cooperative, che fanno succhi di frutta, quindi andremmo a colpire anche qui un prodotto italiano", ha proseguito il ministro.
Tajani: "Servono tasse su multinazionali che invadono il mercato" "Noi riteniamo che debba esserci una tassa sulle multinazionali che invadono il nostro mercato", ha quindi detto Tajani.
Cresce la maggioranza in commissione, ira dell'opposizione Data la chiusura di Forza Italia sul Superbonus il governo tanta di aggirare il problema aumentando da 19 a 20 il numero dei componenti della commissione Finanze del Senato, che sta esaminando il decreto. "La maggioranza aumenterà di un componente - ha spiegato il senatore Stefano Patuanelli (M5s) - è una facoltà che si ha" e si fa quando cambiano gli equilibri, ma "va prima comunicata all'aula. Quindi è una forzatura politica ma è anche regolamentare". "E' un tema che solleveremo", ha aggiunto la senatrice Pd Beatrice Lorenzin. Il senatore - riferiscono le opposizioni - dovrebbe essere Salvatore Sallemi di FdI.
Giorgetti: "Superbonus è come una droga, disintossicarsi" Sul Superbonus ci ha messo una pietra sopra il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha commentato in maniera lapidaria: "E' una misura eccezionale per tempi eccezionali" e da "da questo tipo di droga economica bisogna uscire. La disintossicazione purtroppo è dolorosa però qualcuno la deve fare, qualcuno deve ordinarla tenendo conto che chi ne è più interessato e ne trae vantaggi non è d'accordo. Dalla droga bisogna uscire, la droga non è una buona cosa. Quindi io spero che si metta veramente un punto definitivo ed è giusto e anche mio dovere come ministro dell'Economia e delle finanze mettere in chiaro la situazione".
Apertura sullo slittamento della Sugar tax "Stiamo facendo in queste ore uno sforzo per cercare, molto faticosamente, una copertura finanziaria per rinviare l'entrata in vigore della Sugar tax al primo di gennaio del 2025 - ha poi detto Giorgetti -. Credo che alla fine ci arriveremo però credo che non sia questo il tema centrale di politica economica di questo Paese".
Arrivati pareri del Mef in commissione, contrari alle modifiche Sono arrivati alla commissione Finanze del Senato gli attesi pareri del Mef ai subemendamenti che modificano l'emendamento del governo al decreto Superbonus: sono contrari alle modifiche proposte da Forza Italia per togliere la retroattività dell'allungamento a 10 anni delle detrazioni del Superbonus. Sul tema della Sugar tax, invece, si attende una riformulazione del Mef che individui la copertura per il rinvio a gennaio 2025, pari a circa 72 milioni.
Palazzo Chigi: "Al lavoro per procrastinare la legge sugli zuccheri" La presidenza del Consiglio e il ministero dell'Economia hanno infine confermato che il governo è al lavoro per trovare una soluzione che consenta di posticipare al 2025 la cosiddetta Sugar tax, la tassa sulle bevande zuccherate. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
La Lega: "Via la Sugar tax, tagliamo fondi per missioni all'estero" Anche la Lega è d'accordo sul rinvio della tassa sulle bevande zuccherate. "Sulla Sugar tax (ricordiamo introdotta, come la plastic tax, dal governo giallorosso) siamo assolutamente d'accordo sul rinvio - ha evidenziato il capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo -, tanto è vero che come Lega abbiamo depositato un emendamento che trova le coperture riducendo i fondi per le missioni internazionali, perché pensiamo che in un momento di difficoltà come questo dobbiamo guardare un po' più a casa nostra e un po' meno all'estero".