Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato che in seguito alla distruzione della diga di Kakhovka, “si è formata una chiazza di petrolio di almeno 150 tonnellate che viene trasportata dalla corrente verso il Mar Nero”. Mosca accusa la stessa Ucraina dell’attacco alla diga sul fiume Dnepr (la struttura porterebbe l’acqua al territorio occupato della Crimea, ndr), ma Kiev nega fermamente.