Era prevista per ieri la discussione in Parlamento del testo del ddl sul fine vita, ma l’Aula era praticamente semivuota. Marco Coppato, tesoriere dell’associazione Coscioni e principale promotore della disegno di legge sul suicidio assistito, ha così commentato: “È un danno che il Parlamento infligge a se stesso, prima ancora che ai malati che attendono questa legge. Così perde credibilità e non è un bene per il Paese”.