La campagna vaccinale in Italia ha toccato un nuovo picco: mercoledì sono state somministrate oltre 282mila dosi in tutto il Paese. Tuttavia, il rallentamento della consegna dei sieri AstraZeneca previsti in Lazio e Veneto rischia di rallentare il ritmo.
Intanto la Lombardia ha dato il via alla gestione delle prenotazioni con Poste Italiane, già a partire da giovedì prossimo, per cercare di rimediare ai disservizi avuti nelle settimane precedenti.
Il Governo resta fiducioso sull'obiettivo, fissato nell'ultimo incontro con le Regioni, di raggiungere le 500mila somministrazioni di vaccino al giorno. Anche se, a dire il vero, con gli 8 milioni di dosi in arrivo - come annunciato dal generale Figliuolo - si riuscirà a vaccinare in media meno di 300mila persone al giorno. Colpa da imputare alle aziende che avrebbero dovuto consegnare oltre 28 milioni di dosi entro marzo, mandandone invece appena la metà.
Il ministro Speranza si è dichiarato soddisfatto degli obiettivi raggiunti dalla campagna vaccinale ma anche consepevole del fatto che si debba accelerare ancora di più e fare tutto il possibile perché le case farmaceutiche rispettino i propri impegni. D'altra parte, grazie agli accordi firmati con le farmacie e il personale medico, secondo Speranza entro l'estate tutta la popolazione che lo vorrà potrà essere vaccinata.