Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti.
Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni Cookie Policy clicca qui.
Accetta
Covid, il governo pensa ad affidare mansioni diverse al personale sanitario che rifiuta di vaccinarsi
condividi su:
views
281
La grande maggioranza degli operatori sanitari- come confermato dal ministro RobertoSperanzanella conferenza stampa tenuta insieme al premier Mario Draghi - si è sottoposta volontariamente alvaccino anti-Covid. L'esigenza di averepersonale medico vaccinato nella sua totalità, però, diventa sempre più stringente. Ecco che, come annunciato da Draghi,il governo (con il ministro della Giustizia, Marta Cartabia) sta lavorando a una norma che aiuti a dirimere la delicata questione. Per evitare il proliferare di contenziosi, cresce l'ipotesi che l'eventuale futura norma (forse inserita in un decreto) preveda uncambio di mansioni per chi continuerà a rifiutare il vaccino come alternativa alle sanzioni che si stanno ancora definendo. Attribuire nuove funzioni agli operatori sanitari no-vax, al momento, è quindi la strada che il governo Draghi sta pensando di percorrere. Nell'elaborazione del testo a cui lavora Marta Cartabia vi è un decreto che - come evidenziato dal presidente del Consiglio - sarà coinvolto anche il ministero del Lavoro con Andrea Orlando. Rezza: "Vaccinarsi per un medico è un dovere, auspicabile l'obbligatorietà" - "Un operatore sanitario dovrebbe considerare un diritto e un dovere la vaccinazione". Così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza durante la conferenza stampa al Ministero della Salute. "Non si dovrebbe neanche arrivare a una legge per l'obbligatorietà". Tutto il personale sanitario dovrebbe vaccinarsi, ma "se così non fosse provvedimenti adeguati sono auspicabili".