Covid, da domani termina lo stato di emergenza. Ecco le novità

Da domani, 1° aprile, termina lo stato di emergenza Covid dopo oltre due anni. Ecco cosa cambia a partire da domani:

- Il Green pass non servirà più per entrare in negozi, uffici pubblici, banche e poste, alberghi, parrucchieri, centri estetici, tabaccai, e per sedersi ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti (mentre servirà ancora nelle sale interne fino al 30 aprile).

- Fino al 30 aprile in Green pass rafforzato sarà ancora necessario per partecipare a eventi e feste al chiuso, per andare al cinema o al teatro, in piscine, palestre, centri benessere, discoteche o per assistere a concerti ed eventi sportivi al chiuso.

- Non sarà più necessaria la certificazione per usare bus e metro, dove però sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina ffp2. Mentre fino al 30 aprile servirà ancora il pass base su aerei, navi, traghetti e treni non regionali. 

- Dal 1° maggio non sarà più obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche al chiuso. 

- Dal 1° aprile, per chi entra in contatto con un positivo basterà l'autosorveglianza per 10 giorni con obbligo di indossare la ffp2. Chi ha contratto il virus resterà invece in isolamento fino all’esito negativo del tampone, da effettuare non prima di 7 giorni (10 per i non vaccinati).

- A scuola andranno in Dad solo gli studenti positivi. Se i contagi in classe sono più di 4 si farà lezione in presenza con l’obbligo di indossare la mascherina ffp2 per 10 giorni.

 - Dal 15 giugno verrà meno l'obbligo vaccinale per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale e per i lavoratori over 50. Mentre resterà in vigore per tutto il 2022 per il personale sanitario e Rsa.

 - Non verrà più applicato il sistema dei colori per le Regioni, e non esisteranno più il Cts e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo. Verrà però istituita un’unità per il completamento della campagna vaccinale e l'adozione delle misure anti contagio, con a capo il maggior generale dell'Esercito Tommaso Petroni.