In Italia il numero dei contagi continua a salire. Lunedì sono stati registrati 2.535 nuovi casi, rispetto ai 1.597 della settimana precedente. L'aumento dei casi, a oggi, ha un impatto più lieve sui ricoveri in area medica e quasi nullo su quelli in terapia intensiva, tuttavia l'indice Rt si sta avvicinando alla soglia limite di 1, valore che evidenzia l’espansione dell’epidemia.
A tal proposito, il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, ha affermato che estendere la terza dose di vaccino a tutta la popolazione è uno “scenario verosimile”.
A confermarlo anche il presidente del Cs, Franco Locatelli: “C'è un sistema di prenotazione disponibile per gli over 60, poi c'è la possibilità, che nel tempo considereremo, anche per i più giovani”.
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha dichiarato che da gennaio ci sarà una probabile terza dose per tutti.“Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti e con precedenza a chi ha fatto il vaccino Johnson&Johnson che avrà bisogno di un richiamo a tempi brevi. Entro l'anno si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario. Poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose”, ha affermato.