L'ex premier ha accettato la sfida di rifondare il Movimento 5 Stelle. Conte ha dichiarato di essere pronto a compiere un'opera di rigenerazione che però non rinneghi il passato e i valori del partito. Una sfida che lui stesso ha definito "complessa e affascinante".
"Rifondare non vuol dire rinnegare" ma valorizzare l'esperienza acquisita finora dal M5S e proiettarla verso un nuovo modello di sviluppo, che porti finalmente a condizioni di benessere e appiani le diseguaglianze.
Il Movimento è stato capace di riportare in auge valori morali e di onestà nella politica italiana degli ultimi anni, dice l'ex premier, e alcuni errori di ingenuità possono commetterli tutti.
Il suo progetto è quello di proporre una nuova carta di principi e valori che confermino l'identità del M5S così da non destare più alcun dubbio in chiunque vi voglia aderire. Dunque una
chiara identità politica e una nuova
razionalità organizzativa sono i due obiettivi principali dell'opera di Conte.
La democrazia digitale resta un punto fermo anche del 'nuovo' Movimento, insieme a un centro di formazione permanente per evitare la formazione di correnti interne al partito, la cui forma non sarà quella di un partito tradizionale.