Concerto Primo Maggio: Fedez attacca la Lega e fa appello a Draghi
02/05/2021

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Concerto Primo Maggio: Fedez attacca la Lega e fa appello a Draghi

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Protagonista del concerto del Primo Maggio è stato senza dubbio Fedez con il suo discorso in difesa del tanto discusso ddl Zan. 

Una volta sul palco, il rapper ha subito ribadito il tentativo della Rai di censurare alcune parti del suo monologo: "È la prima volta che mi è successo di dover inviare il testo di un mio intervento perché venisse sottoposto ad approvazione politica. […] Mi hanno chiesto di omettere dei nomi, dei partiti e di edulcorarne il contenuto". Tuttavia, la Rai smentisce la cosa.

Nonostante questo, però, Fedez fa pubblicamente i nomi e i cognomi dei politici e dei consiglieri regionali della Lega che sono contrari al ddl Zan.

Primo fra tutti quello di Andrea Ostellari, che ha bloccato l'approvazione del ddl contro l'omotransfobia, stabilendo che il Parlamento attualmente ha altre priorità. Priorità come l'etichettatura del vino, l'indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano o il reintegro del vitalizio di Formigoni. Priorità che secondo il governo "vengono prima della tutela dei diritti di persone che sono quotidianamente discriminate fino alla violenza", continua il rapper.

Poi va avanti citando alcune espressioni omofobe pronunciate dai rappresentanti della Lega (di cui fa nomi e cognomi) come "se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno" o ancora "i gay sono una sciagura per la riproduzione".

Fedez attacca anche il presidente dell'associazione ProVita, Jacopo Coghe, anche lui fortemente avverso al ddl Zan. Coghe è contrario all'aborto, ma "non si è accorto che il Vaticano ha investito più di 20 milioni di euro in un'azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo", dice il cantante. "Avete perso tempo a cercare il nemico fuori e non vi siete accorti che il nemico ce l'avevate in casa", prosegue.

Infine fa un appello al premier Draghi chiedendogli di intervenire a tutela dei lavoratori dello spettacolo, così come ha fatto nel caso della Super League. Fedez chiede nuovi progetti e nuove leggi per tutti i lavoratori del settore, ricordando che la normativa di riferimento risale agli anni '40 e che da allora non è mai più stata aggiornata.

In risposta a quanto dichiarato da Fedez, il leader della Lega Matteo Salvini invita il rapper a "bere un caffè, tranquilli, per parlare di libertà e di diritti". 

Mentre il deputato Alessandro Zan, autore del testo dell'omonimo decreto di legge, scrive così su Twitter: "Il coraggio di Fedez al Concertone dà voce a tutte quelle persone che ancora subiscono violenze e discriminazioni per ciò che sono. Il Senato abbia lo stesso coraggio di approvare subito una legge per cui l'Italia non può più attendere. Grazie Fedez".
 

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