Caserta - la procura di Santa Maria Capuavetere ha avviato le procedure per la sospensione e la revoca (con effetto retroattivo, del reddito di cittadinanza nei confronti di 113 “furbetti” che lo percepivano indebitamente.
Attraverso un’analisi basata sull’esame di dati incrociati, sono state scoperte centinaia di cittadini sia italiani che stranieri. In particolare, le irregolarità rilevate riguardavano la percezione del reddito pur in presenza di sentenze definitive di condanna per reati per i quali è invece prevista la decadenza del beneficio, la presentazione di false dichiarazioni relative a residenze fittizie, allo scopo di sottacere gli altri componenti del nucleo famigliare percettori di reddito o titolari di beni immobili, e irregolarità sul territorio nazionale di cittadini stranieri che hanno falsamente autocertificato la loro residenza in Italia.
Le frodi complessive sono state accertate per un totale di più di 3 milioni di euro.