In un video sui social, Flavio Briatore ha risposto alle critiche di chi ritiene esagerati i prezzi della pizza nella sua catena Crazy Pizza, sottolineando piuttosto che è assurdo vendere a Napoli una pizza a 4 o 5 euro. Ha poi cercato di spiegare che il prezzo elevato è dato dai costi delle materie prime di qualità, dalle tasse e dal costo dei dipendenti.
Ma la risposta all’imprenditore piemontese non tarda ad arrivare da Napoli, dove i pizzaioli precisano che una margherita di qualità può essere venduta a prezzi modici.
Il presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccu, ha infatti precisato: “Il problema non è a quanto si venda la pizza con l’astice blu ma a quanto sia giusto vendere una margherita o una marinara con ingredienti di qualità. La pizza ha contribuito a sfamare intere generazioni superando le crisi più dure che la città ha vissuto. Dalla guerra al colera. Ma oggi si tratta di un piatto. Perciò le classiche conservino anche il valore della tradizione. Quelle cosiddette da chef che diventano un’altra cosa possono anche vedere prezzi diversi”.