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Borrell: "Via le restrizioni alle armi date a Kiev" | Tajani: "Le nostre restrizioni restano" | Kuleba: "Se ci date i missili possiamo battere Mosca"
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 918. Secondo l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, "vanno tolte le restrizioni sulle armi date a Kiev, l'Ucraina deve poter colpire obiettivi militari in Russia". Il ministro degli Esteri ucraino, Dimitri Kuleba, afferma che Kiev "può battere Mosca ma servono missili". Ma Tajani chiarisce: "Restano le restrizioni sulle armi italiane". Intanto, Zelensky ammette che la situazione a Pokrovsk nel Kursk è "estremamente difficile" e annuncia che presenterà un "piano per la vittoria" agli Stati Uniti a settembre. L'annuncio non arresta però la Russia, che afferma di voler proseguire l'operazione militare nel Paese invaso in ogni caso. Il tutto mentre le forze di Kiev, dopo l'incursione a Kursk, hanno tentato di superare il confine anche a Belgorod. Secondo l'Aiea, l'attacco ucraino nella regione russa che ospita una centrale nucleare aumenta il rischio di un incidente atomico. Zelensky ha poi affermato che l'Ucraina ha testato il suo primo missile balistico. Kiev resta al buio dopo gli attacchi alle infrastrutture energetiche.