Arrestato a Brunico, provincia di Bolzano, Oskar Kozlowski, un polacco di 21 anni residente in Italia da alcuni anni.
Il capo d’accusa è l'omicidio del suo vicino di casa, Maximum Zanella, 30 anni e di origini russe, adottato da bambino da una famiglia altoatesina.
Lo stesso Kozlowski, dopo essersi presentato al pronto soccorso riportando diverse ferite, ha confessato di aver ucciso l’amico al termine di una lite.
In corso le indagini per scoprire il movente dell’omicidio volontario. Tuttavia, in seguito al ritrovamento di un teschio in casa della vittima, dove è avvenuto il delitto, e un tatuaggio sul braccio di Kozlowski con il numero "666", si pensa a un possibile retroscena satanista.
Anche se i genitori della vittima smentiscono nettamente questa pista, definendo il figlio come un ragazzo "timido e buono".