di Pietro Suraci.
Davide Bellantone, noto procuratore, ha parlato ai microfoni di Radio Amore News, facendo il punto sulla Serie A.
Le sue parole
Sul Milan
“Ieri (la partita vs Real,ndr) era un ago della bilancia molto importante, sia sul lato positivo sia negativo. Il mister ha dato delle basi molto solide e in certi atteggiamenti si è voluto far notare per avere in controllo la situazione, non facendo giocare Leao ad esempio. Ok che dentro lo spogliatoio c’è il giocatore che ha qualità e alza l’asticella, però ci vuole chi c’ha il polso e che si deve far notare non solo sul giocatore singolo, ma di gruppo. Fonseca, facendo così, ha fatto vedere che comanda lui e si fa rispettare. Questo periodo ha fatto bene anche allo stesso Leao per rigenerarsi. I nuovi giocatori si stanno inserendo molto bene, Morata è importantissimo ed è una delle poche punte in Europa che fanno la differenza e, nonostante sia ancora giovane, ha molta esperienza”.
Su Loftus-Cheeck
“Certe volte i giocatori sono utilizzati in zone tattiche dove non rendono, poi capita pure la stagione deludente. Secondo me deve essere utilizzato dove lo metteva Pioli, dietro la punta. L’anno scorso in attacco c’erano giocatori diversi rispetto a Morata, lo spagnolo è mobile. Certi giocatori ti fanno rendere meglio, altri no. Può essere pure che si deve ancora adattare al gioco di Fonseca e poi farà bene”.
Su Fonseca
“Il suo gioco è diverso da quello di Pioli. Io su Fonseca quando lo ha preso il Milan ho espresso un parere molto positivo. Alla Roma ha fatto bene, nonostante sia una piazza particolare e un club a livello dirigenziale particolare. Al Milan manca un direttore sportivo serio e con esperienza e questo penalizza Fonseca. Ibrahimovic ancora deve imparare, secondo me ancora ha la testa da calciatore e non si è calato nel ruolo. Certe dichiarazioni dovrebbe evitare di farle. Secondo me i rossoneri possono rientrare in lotta scudetto facendo un trand positivo di partite e migliorando la squadra a gennaio. Molti giocatori che giocano poco nei top club, farebbero al caso del Milan”.
Sulla favorita per lo scudetto
Per me c’è l’Inter, anche la Juventus. Quest’anno è un campionato particolare, dipende come gira il bandolo della matassa ad aprile. Il campionato è molto equilibrato, non c’è una squadra che sta dominando. Napoli, Inter, Atalanta, Juventus queste sono quelle che lotteranno. La Lazio è una mina vagante ma non parlerei di scudetto. Anche la Fiorentina sta facendo bene, Commisso ha fatto la campagna acquisti più faraonica sia al livello economico, sia al livello di qualità di giocatori. La Viola per me può arrivare tra le prime cinque, grazie al lavoro di Palladino”.
Sul Bologna
“Il Bologna si è trovata al top l’anno scorso e ora sta tornando ai suoi reali livelli: fare un buon campionato e salvarsi con tranquillità.
Sull’Empoli
“L’Empoli sta facendo un ottimo campionato grazie a D’Aversa . Hanno una buona squadra che deve rimanere con una certa mentalità di gioco. I toscani hanno un ottimo gruppo: Colombo sta facendo bene, Pellegri ha segnato, Maleh sta facendo bene. Anche Gyasi ottimo giocatore, lo conosco dai tempi della Fiorentina. Lui è un esterno offensivo però D’Aversa lo usa come esterno di centrocampo o terzino. Anche Vasquez, il portiere, sta facendo miracoli. D’Aversa si è rilanciato, quest’anno lo vedo con un altro piglio e uno spirito di rivalsa. Empoli è un’ottima piazza di rilancio per gli allenatori. Se a gennaio puntellassero la squadra, potrebbero giocarsi anche l’Europa. A livello giovanile lavorano molto bene, hanno il centro sportivo Monteboro che è fatto molto bene e da lì sono usciti giocatori molto forti”.
Sul Verona
“L’Hellas sta facendo bene in parte, non ha tanta continuità. Se avesse più continuità, sarebbe nei piani alti della classifica. Il Verona ha molti stranieri che ancora devono ambientarsi in Italia. Mosquera e Tengstedt sono forti, Duda e Lazovic sono ottimi giocatori. Zanetti sta facendo molto bene, la continuità la possono trovare a gennaio e se trovano la quadra possono fare molto bene perché hanno giocatori di qualità e di prospettiva”.