La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 350. Un attacco israeliano alla roccaforte di Hezbollah alla periferia meridionale di Beirut ha provocato almeno 12 morti e 66 feriti. Nel raid è stato ucciso Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d'élite degli Hezbollah. I miliziani hanno lanciato una raffica di razzi (circa 130) dal Libano verso il nord di Israele. L'Iran: "La follia israeliana ha superato il limite". Secondo il ministero della Salute libanese, sono almeno 37 i morti e migliaia i feriti dopo le esplosioni dei cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah, saltati in aria così come migliaia di altri dispositivi wireless (pannelli solari, cellulari, radio, automobili ed elettrodomestici) in tutto il Libano. Intanto, sul fronte Gaza, secondo il Wall Street Journal un accordo sugli ostaggi è improbabile entro fine mandato di Biden. E Hamas rincara: "Netanyahu pone condizioni impossibili per far saltare l'accordo". La replica della Casa Bianca: "Nessuno ha abbandonato la speranza di un'intesa".