Il direttore del
Gamble Vaccine Research Center di Cincinnati (tra i primi centri a testare il vaccino Pfizer BioNTech sugli adolescenti tra i 12 e 15 anni), Robert Frenck, ha raccontato al Corriere della Sera come sia avvenuta la sperimentazione del siero sui ragazzi.
Il campione oggetto dello studio era di 2.260 giovani, sui quali il farmaco si è rivelato "incredibilmente protettivo". Anche gli effetti collaterali sono stati leggeri: 18 i casi di controindicazioni sulla metà dei ragazzi a cui è stato somministrato il placebo, nessuno sull'altra metà che ha ricevuto il vaccino.
Ai ragazzi è stata somministrata la stessa quantità di siero degli adulti, ma la risposta immunitaria è stata decisamente maggiore nei più giovani.
E' in corso la sperimentazione anche sugli under 12, ai quali però verrà somministrata una dose ridotta, che poi verrà aumentata via via a seconda di quelli che saranno eventualmente gli effetti collaterali.
Frenck ha infine sottolineato l'importanza di vaccinare gli adolescenti under 15. Non è vero, infatti, che essi sono immuni dal virus; tra i ragazzi vi è una percentuale di infezioni elevatissima, anche se meno grave degli adulti.
Negli Stati Uniti 300 bambini hanno perso la vita a causa del Covid.
Vaccinarli, dunque, è fondamentale per proteggere loro innanzitutto, oltre a cercare di contenere la diffusione dei contagi tra gli adulti che non sono vaccinati.