"Chi è Luc Montagnier", editoriale a cura di Maurizio Rovere
07/11/2021

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"Chi è Luc Montagnier", editoriale a cura di Maurizio Rovere

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Chi è Luc Montagnier.

Luc Antoine Montagnier nato a Chabris il 18 agosto 1932 è biologo e virologo francese, cofondatore della “ Fondazione Mondiale per la ricerca e prevenzione dell’ AIDS “ e professore presso l’Istituto Pasteur di Parigi che ha diretto, e dove nel 1983 ha scoperto il virus dell’ HIV vincendo il Premio Nobel per la medicina 2008.

Anche ieri il numero dei contagiati in Italia ha registrato un forte incremento arrivando a 6764 nuove persone contagiate. I morti sono stati 51, il tasso di positività pari all’ 1,24 %. Attualmente nelle terapie intensive vi sono in totale in Italia 395 persone con 37 nuovi ingressi avvenuti ieri. Certo, tenuto conto che in Italia si sono  vaccinati 45.060.273 milioni di italiani pari all’ 83,43 % della popolazione over 12, il  numero dei contagi è in continuo aumento nonostante le ultime imponenti restrizione imposte dal Governo Draghi con il Dpcm del 15 ottobre ai lavoratori dipendenti ben noto. Il numero dei vaccinati con due dosi in Campania è di 9.179.707 pari al 90,30 % della popolazione residente. E allora, come mai non abbiamo raggiunto la agognata immunità di gregge ? Certo con una percentuale di vaccinati così alta non possiamo affermare con serenità che la causa sono i non vaccinati essendo solo il 9,70 % degli italiani, come sostiene pretestuosamente il Governo Draghi. E come mai anche il numero dei morti è sempre in continuo aumento ? La risposta è semplice, perché non si è raggiunta l’immunità di gregge. Possiamo affermare che abbiamo raggiunto la percentuale per avere l’immunità ma il Covid è ancora tra noi. Anche in questo caso le risposte sono semplice. Dico “ le risposte “ perché le cause sono più di una. 

Il primo motivo è dovuto al fatto che il vaccino non è efficace. Molti italiani hanno contratto il Covid dopo aver avuto somministrate le due dosi. Una di queste è stata mia figlia. Il 24 luglio aveva avuto inoculata la seconda dose, il 25 agosto contrae il covid insieme alla sua amica; erano in vacanza ad Ischia.  Tuttavia, il Ministro della Salute ci ha fatto sapere che con le due dosi di vaccino non si va in terapia intensiva. Anche questo non è vero. Perché non è vero ?  Perché dopo aver ricevuto il vaccino – non dopo aver contratto il Covid  - sono morti: 

Canepa Camilla 18 anni di Sestri Levante, 

Spennati Elio di anni 72 di Ostuni medico cardiologo,    

Bilotto Genny di Chiavazza,

Cursio Andrea di anni 42 di Treviso, 

Calancea Troian 24 anni di Trento,

Manna Angela di anni 63 deceduta dopo la terza dose;

La Marca Gioia anni 21 di Marano, 

Positello Nadia di anni 49 di Maser,

Miriam di Napoli di anni 26,

Taurino Pietro anni 43 di Mantova,

Porzio Vincenzo di Torre del greco,

Michele anni 46 di Treviso,

Crescenzi Laura di anni 34 di Viterbo,

Zanella Monica di anni 46 di Castel Monte.

Nessuna di queste persone era immunodepressa o aveva patologie. Sappiamo bene che questa triste lista è molto più lunga.

Per questi decessi - sarà o non sarà dimostrata la correlazione - cambia poco perché il sospetto resterà e più in avanti potrà diventare anche certezza. Nulla lo esclude, solo gli eventi futuri. La prova provata la avremo con la terza dose che porterà inevitabilmente all’aumento dei decessi da vaccino Covid 19.

Inoltre, perché di questi morti non esiste una statistica e non si comunica il numero giornaliero dei decessi ?  Anche questi poveretti sono morti per Covid attenuato. A tutte le famiglie vanno le condoglianze della nostra redazione. Invece per le persone deceduta per causa Covid la questione è totalmente diversa. 

Il secondo motivo è che anche i vaccinati sintomatici e asintomatici possono trasmettere il Covid come se non avessero fatto nessuna dose di vaccino. 

Pertanto, in queste condizioni, come possiamo pensare di sconfiggere il covid. Con vaccini incapaci di contrastare le varianti del Covid a causa dei contagi ?

Giuste e condivisibili sono le osservazioni fatte nella trasmissione di Report su Rai tre del 1 novembre.  Nella trasmissione si evidenzia chiaramente che i vaccini non  garantiscono la copertura affermata dalle aziende farmaceutiche produttrici, e quindi le conclusioni sono semplici: 

  1. i vaccini inoculati non sono efficaci in quanto non proteggono dal Covid, permettono la trasmissibilità del virus tra i vaccinati i quali infettano anche i non vaccinati. In Italia la percentuale dei vaccinati è del 83,43 % della popolazione over 12 , i non vaccinati sono il 9,70 %. Il numero dei vaccinati con due dosi in Campania è pari al 90,30 % della popolazione residente; 
  2. possono causare decessi alle persone sane;
  3. possono causare gravi effetti collaterali anche permanenti; 
  4. i vaccini sono stati sviluppati e testati sul primo virus isolato ma non sulle varianti;
  5. presentato ottima resistenza alle varianti, ma questo è un altro discorso che andiamo ad affrontare dopo.  

All’inizio dell’articolo abbiamo parlato di Luc Antoine Montagnier. In una sua intervista rilasciata negli Stati Uniti lui ha affermato che “ la vaccinazione di massa contro il Covid 19 è un errore inaccettabile che porta all’insorgenza di varie forme del virus Corona che causa la morte di innumerevoli persone “. Montagnier afferma che “ è un errore fatale, un errore scientifico e anche un errore medico. E’ un errore inaccettabile “. Questa dichiarazione è stata tratta dal quotidiano “ Giornale Siracusa “.

Nonostante tutto questo, lo Stato italiano si avvia verso la somministrazione della terza dose per tutti.

Cosa dire. Montagnier Premio Nobel per la medicina ha sbagliato ? Sicuramente il vaccino ha fallito l’obiettivo e questo certamente non ce lo aspettavamo. Molti oggi eccepiscono che con il vaccino ci sono meno morti per covid 19, ma anche questa affermazione è opinabile. Lo afferma l’Istituto Superiore di Sanità in una sua nota del mese scorso. L’Istituto con sua nota n. 53 / 2021 del 19.10.2021 ha spiegato che tra i decessi per Covid 19 vi sono vaccinati con ciclo completo.  

E’ difficile trarre conclusioni. Sicuramente è necessario intensificare le attività della ricerca scientifica. Oggi la terza dose non dà alcuna garanzia e presenta molto rischi per la salute di coloro che vorranno farsela inoculare. A questo punto sappiamo con certezza che la terza dose per tutti non è la soluzione. Come già detto, la soluzione è la ricerca scientifica da finanziare con tutte le risorse disponibili da parte di tutti gli Stati del mondo che hanno speso tantissimi soldi per acquistare vaccini non utili per tutti. La soluzione era, ed è, vaccinare solo gli anziani e gli immunodepressi e curare chi si ammala di Covid 19, perché ben sappiamo che le cure ci sono e sono efficaci. Usare mascherine e distanziamento rimane importante. Lo stesso Ministero della Salute ha approvato le cure domiciliari. D’altronde lo stesso Presidente della Regione Campania Dott. De Luca nel suo incontro televisivo con i campani di venerdì 5 novembre ha affermato chiaramente e testualmente “ fate uno sforzo a non ascoltare nulla di quello che viene trasmesso da Roma, ne autorità sanitarie ….., a Roma abbiamo l’ Aifa, l’Agenzia per il farmaco, abbiamo l’Istituto Superiore di Sanità, abbiamo il Comitato Tecnico Scientifico, abbiamo l’Agenas, abbiamo il Ministero della Salute, abbiamo ….. il Commissario per il Covid … “. Dato che stiamo parlando del Dott. Del Luca non possiamo esimerci dal chiedergli se - secondo lui - a Napoli abbiamo bisogno di più ospedali e pronto soccorso, ma è ovvio che si. Quindi chiediamo al Dott. De Luca di considerare questa ovvia richiesta. 

Alla luce delle suddette umili riflessioni, obiettivamente diventa difficile prendere posizione sul farsi inoculare la terza dose alla quale - alla luce dei fatti sopra esposti - si aggiungerà la quarta, la quinta e così via ogni sei mesi. Noi cittadini, dobbiamo sperare, che gli Stati si rendano conto che le risorse economiche destinate a tempo indeterminato all’acquisto di vaccini inutili salvo che per gli anziani e gli immunodepressi, siano destinate a finanziare la ricerca scientifica. Per il resto ci rimettiamo nelle mani di Dio.

           

Di Maurizio Rovere (attivista Movimento 3V Liberta Verità) 

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