L'Aifa ha dato l'ok alla somministrazione di un mix di vaccini su tutti coloro che, al di sotto dei 60 anni, hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca, e che quindi dovranno ricevere il richiamo con Pfizer o Moderna.
L'Ema invece mantiene la sua posizione in merito ad AstraZeneca, ritenendolo un vaccino il cui bilancio rischi-benefici risulta essere positivo e autorizzandone la somministrazione su tutta la popolazione.
Tuttavia in Italia, anche se il ministro della Salute Roberto Speranza è stato categorico sull'utilizzo del farmaco anglo-svedese solo sugli over 60, le Regioni procedono con la campagna vaccinale per conto loro.
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha espresso al ministro Speranza i suoi dubbi sul mix vaccinale, rifiutandone l'applicazione, in quanto "non ha avuto sul piano internazionale una sperimentazione ampia".
Anche Puglia e Lombardia rifiutano le disposizione governative. Si adeguano invece Liguria, Toscana, Piemonte, Veneto, Abruzzo e Sardegna, dove sono già iniziate le somministrazioni delle seconde dosi di vaccini mRna agli insegnanti che avevano ricevuto la prima dose di AstraZeneca.